Saluto del Parroco

Un sito web? Anche le parrocchie ormai si vanno a perdere nella rete di internet? Con tutti gli allarmi che da più parti giungono sui rischi per la privacy! E poi, sappiamo tutti quanto sia diffusa la tendenza a spostare energie relazionali negli ambienti delle chat e dei social network, sottraendone sempre di più alla frequentazione dei volti in carne ed ossa.

Il fatto è che, volendo costruire rete tra le parrocchie – questo è il significato di “Unità pastorale” –, anche la rete virtuale – il web – può risultare di grande utilità. La sfida è, oggi ancor più di ieri, la comunicazione, del Vangelo certo, sempre alla ricerca di mezzi appropriati per raggiungere le nostre orecchie e la nostra anima, ma anche di notizie, di pensiero, di esperienze, di riflessioni, di progetti, di sogni, cioè di tutto quel materiale umano indispensabile alla costruzione di una comunità. Il salto che ci attende tutti – oggi, non domani –  è dalla piccola comunità del nostro paese e della nostra parrocchia a quella un po’ più ampia delle nostre dieci parrocchie, senza dimenticare S. Lugano, che ormai sentiamo alla pari delle altre. Il pericolo è però che il tutto rimanga una somma di persone, di gruppi, di tradizioni e non si traduca in condivisione, affinché le risorse degli uni lo diventino anche per gli altri. Solo tutto questo può meritare il nome di “comunità” o, per dirla con san Paolo, di “corpo”, in cui, «se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui» (1Cor 12,26). Sicuramente il capo (la testa) rimane Cristo e il cuore dovrà continuamente attingere alla forza dello Spirito Santo per “pompare” amore. Ma se le membra si avvalgono dei vantaggi indiscutibili dei mezzi dell’ingegno umano, come internet, per entrare meglio in comunicazione tra di loro, coltivare rapporti, coordinarsi per raggiungere più facilmente il benessere di tutto il corpo, perché no?

Ben venuto, dunque, nuovo sito web dell’Unità pastorale “S. Maria in Cammino”! Ti auguriamo di trovare l’accoglienza che meriti e la collaborazione di tutti, affinché non ti manchi il necessario per crescere fino alla maturità e diventare uno di quegli strumenti che, se intelligentemente usati, possono essere di grande giovamento alla causa del Vangelo, anche a Cavalese e dintorni.

Il parroco, don Albino Dell’Eva