I sacramenti dell’iniziazione cristiana nella Veglia pasquale del 20 aprile di Cavalese a sei catecumeni

Cerine, Elton, Nikoll, Fatbharda (battezzata Maria), Ina, Kevin: questi sono i nomi di coloro che hanno ricevuto il dono del battesimo, della cresima e dell’eucarestia, cioè i sacramenti dell’iniziazione cristiana, nella veglia pasquale del 20 aprile.
Questi adulti avevano chiesto a suo tempo al parroco don Albino di poter diventare cristiani, cosa che normalmente tutti noi realizziamo già a partire dai primi mesi di vita con il dono del battesimo. Loro invece non hanno potuto ricevere questi sacramenti nei loro luoghi di nascita, pur provenendo quasi tutti da famiglie cattoliche, come Nikoll, Maria, Ina, Kevin, in quanto nella loro patria, l’Albania, ha vissuto fino a pochi decenni fa una delle dittature comuniste più feroci.
Cerine invece è di origine franco-algerina. Racconta che, quando era studentessa a Trento, un giorno, entrando nel duomo, ha avuto come una chiamata mentre guardava a Gesù crocifisso e chiedendosi quale grande amore ci voglia indicare la sua croce. Le vie del Signore a volte sono impensabili: frequentando Trento, Cerine ha conosciuto Antonio, della parrocchia di San Lugano (ora suo “moroso”), e con lui ha cominciato finalmente a trovare alcune risposte alle sue domande.
Tutti questi adulti hanno cominciato insieme, oltre un anno fa, un cammino di catechesi, incontrandosi regolarmente a Cavalese per conoscere la Parola di Dio, secondo il percorso che la Chiesa offre ai catecumeni, cioè a chi come loro domanda di diventare cristiano. Sono stati accompagnati da una equipe di catechisti, formata dalla coppia di sposi Giuseppe e Cristina Partel di Panchià, suor Maria Cristina di Ziano e il diacono Emanuele. Anche il vescovo Lauro li ha incontrati due volte a Trento durante il percorso.
Cerine ha ricevuto i sacramenti dalle mani del vescovo Lauro nel duomo di Trento, dove ha ricevuto la chiamata. Il luogo della celebrazione per tutti gli altri è stata la Pieve. Elton, già battezzato in Albania, ha ricevuto solo la cresima e l’eucarestia, mentre la famiglia di Nikoll, Maria, Ina e Kevin ha ricevuto anche la cresima e la prima comunione.
E’ stata una veglia pasquale più lunga del solito, ma molto piena di significati e di emozioni e non solo per i neo-battezzati: tutti abbiamo infatti potuto rivivere la gioia di Cristo Risorto, uniti nel battesimo che ci fa Figli di Dio.
Ha collaborato Emanuele Lamacchia