
Età che hai, gruppo che trovi! L’estate 2018 è stata ricca di opportunità per i bambini e i ragazzi dell’Unità Pastorale Santa Maria del Cammino.
I più giovani dei paesi della bassa Val di Fiemme, dalla quarta elementare alla seconda media, hanno partecipato ad inizio luglio al campeggio estivo a Castelfondo, in Val di Non. Una ricca occasione di condivisione oltre che di preghiera, grazie a don Massimiliano, agli animatori e ai genitori che hanno seguito quattro allegre squadre che si sono alternate in giochi, pulizie e animazione. Il tutto attraversato dal filo conduttore della storia di Giona, il profeta in fuga. Chi lo ha provato afferma con certezza: assolutamente da provare!
Il 25 luglio 2018 è stata l’occasione per ben 100 chierichetti di partecipare ad una gita in Valle Aurina: da Predoi i ragazzi hanno raggiunto la Chiesa di Santo Spirito a piedi, dove hanno celebrato “tutti insieme” la S.Messa del giorno, con canti e con le preghiere spontanee uscite dai cuori di ognuno di loro. Nel pomeriggio i chierichetti si sono trasformati in minatori, visitando le miniere di Predoi. Un grazie ai responsabili dei chierichetti che tutto l’anno li seguono, agli organizzatori e ai genitori che hanno condiviso questa bella esperienza.
Gli ingredienti per la buona riuscita del campeggio a Sadole sono stati quattro: gli animatori, venti ragazzi dalla terza media alla prima superiore, una baita e la voglia di stare insieme e di fare una bella esperienza. Ogni giorno è stato approfondito un argomento sul creato prendendo spunto dal primo capitolo del libro della Genesi. Nel vivere in montagna i ragazzi hanno potuto assaporare quanto sia bello vivere in quota: niente doccia, niente giochi tecnologici, niente TV, cellulari senza “campo”, tanto ossigeno, amicizia e panorami incredibili. Grazie anche al Gruppo Alpini di Ziano.
C’è anche chi ha oltrepassato il confine italiano!
Cinque giovani scout trentini hanno partecipato ad un incontro europeo in Olanda, assieme ad altri tremilacinquecento giovani tra i sedici e i ventiquattro anni che hanno risposto all’invito di mettersi in gioco nella cura delle relazioni fra gli uomini e nella custodia del creato. Riflessioni in diverse lingue, canti e danze attorno al fuoco e tanto tempo per il dialogo e il confronto sull’essere il futuro dell’Europa nelle piccole scelte del vivere quotidiano. Sulla maglietta le firme di tutti i nuovi amici e nel cuore la certezza che sentirsi uniti è possibile perché “la strada è la stessa anche se siamo lontani: è giunto il momento di essere protagonisti del nostro tempo” come dice l’inno del roverismo italiano.
C’è chi invece ha deviato ad ovest, in Francia, una settimana nella comunità cristiana e di pellegrinaggio di Taizè. Dal 24 giugno al 1 luglio un gruppo di ragazzi hanno sperimentato un modo di vivere semplice, privo di comfort per poter entrare meglio in contatto con la preghiera. Dormire in casette di legno o in tende, condividere il pasto con persone provenienti da tutto il mondo e incontri di preghiera; quelli più importanti nella grande chiesa centrale dove tre volte al giorno ci si siede a terra per pregare insieme. Si ascoltano letture e poi si medita in religioso silenzio, accompagnati da canti, semplici nella melodia e nelle parole che permettono la partecipazione di tutti, senza esclusione di età o di lingua. Ma per capire tutto questo, l’unica soluzione è andarci di persona!
Federica Scarian