Santi Angeli Custodi a Stramentizzo – Molina di Fiemme

Prima costruzione: 1724

Antica consacrazione: 1738

Edificio attuale: 1958

In posizione elevata, all’estremità orientale dell’abitato di Stramentizzo Nuovo, la chiesa dei santi Angeli Custodi, riprende l’intitolazione di quella del paese vecchio, un tempo posto nella valle sottostante ora occupata dall’acqua del bacino idroelettrico della centrale Adige – Avisio di S. Floriano.

Il più antico edificio fu consacrato nel 1738, ma già sul finire dell’Ottocento dovette essere ristrutturato in seguito a un incendio che colpì il paese. Questo edificio presentava tutti i caratteri peculiari delle chiesette alpine con un portico in corrispondenza dell’ingresso principale e un piccolo campanile a piramide con la copertura a scandole. All’intero erano presenti tre altari: due laterali (dedicati a S. Anna e a S. Antonio) e quello maggiore intitolato ai santi patroni. Alle pareti della piccola navata erano appese le stazioni a olio su tela della Via Crucis di autore ignoto. L’opera più recente era costituita, invece, dalla statua della Madonna Pellegrina, voluta da don Antonio Zorzi a ricordo della visita della Madonna a Stramentizzo Vecchio. Negli anni Venti del secolo scorso, la chiesa antica fu immortalata anche in un disegno ad olio da Camillo Rasmo, noto pittore trentino del Novecento, attivo anche in territorio fiemmese.

La chiesetta rimase in uso fino al giorno dell’evacuazione dell’intero paese, evento che permise le operazioni di abbattimento dell’edificio sacro e dell’abitato tramite cariche esplosive tra il 5 e 6 luglio del 1956 e il conseguente riempimento totale della diga. La chiesa attuale fu innalzata a Stramentizzo Nuovo e venne conclusa nel 1958, su progetto di G. Dallabona, senza alcun riferimento architettonico al precedente edificio.

L’edificio odierno presenta facciata e parete di fondo serrate tra setti murari in cemento rivestiti in porfido, sacrestia emergente e un modesto campanile sul lato destro. L’interno è costituito da un unico ambiente a pianta rettangolare, con soffitto ligneo. Nella parte conclusiva del presbiterio, sulla parete tinteggiata in rosso, si può ammirare una suggestiva pala, capolavoro settecentesco di Michelangelo Unterperger, notevole rappresentante della Scuola di Fiemme. Questo dipinto è stato salvato dall’antico altare maggiore dell’edificio sacro ora scomparso e rappresenta i santi Angeli Custodi, ancora oggi patroni del paese di Stramentizzo.

Nei pressi della chiesa sono visibili delle foto d’epoca del vecchio paese di Stramentizzo mentre sul sagrato è presente una tabella esplicativa accanto all’antico portale in porfido con la data scolpita 1724.

 

Testo

Damiano Iellici

Fotografie

Fabio Dellagiacoma

Fotografie d’epoca raccolte da

Damiano Iellici